Descrizione
LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ COINVOLGE GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO GEMELLI
NELL’INIZIATIVA “STEREOTIPI DI GENERE: IMPARIAMO A RICONOSCERLI” BASATA SUL “LALEO LAB”,
IL GIOCO DA TAVOLA EDUCATIVO PRODOTTO DALL’UNIVERSITÀ FEDERICO II DI NAPOLI
In concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Commissione per le Pari Opportunità, le Politiche di Genere e i Diritti Civili del Comune di Sant’Agnello ha coinvolto gli studenti dell’Istituto comprensivo statale A. Gemelli nell’iniziativa “Stereotipi di genere: impariamo a riconoscerli” basata sul Laleo Lab, un gioco da tavola prodotto dall’Università Federico II di Napoli e adoperato a livello nazionale come strumento di formazione negli adulti sui temi della parità di genere, inclusione, diversità sia in enti pubblici e privati, nelle scuole come strumento di educazione civica, nelle università in occasione di eventi formativi sulle tematiche di genere e dalle associazioni che si occupano di violenza di genere.
L’esperienza sarà guidata dalle curatrici del progetto dell’Ateneo Federico II, le prof. sse Antonella Liccardo e Angela Gargano, che il 28 novembre giocheranno di persona con gli studenti, aiutandoli a decostruire gli stereotipi di genere, in continuità con l’evento “Break the bias” guidato dallo psicologo e psicoterapeuta Guido Orsi. «Questi eventi riservati alle giovani generazioni costituiscono un piccolo percorso centrato sul linguaggio - spiega la Presidente della Commissione Pari Opportunità di Sant’Agnello Marialuisa Menna - Partendo dal concetto che la lingua non è neutra, Laleo Lab vuol far riflettere sui significati da essa veicolati e far prendere coscienza di come cambia il valore di parole di uso comune di fronte al genere, alle abitudini culturali e agli stereotipi che ci accompagnano da tanto tempo, talmente tanto da rendere significati e locuzioni addirittura “normali” o accettabili. In questo contesto la scuola, come principale organo nello sviluppo della personalità e identità delle ragazze e dei ragazzi, può svolgere un ruolo importante nel far maturare in loro la consapevolezza relativa a tale tematica e favorire la cultura del rispetto e della parità che, se disattesa, genera discriminazione, esclusione e violenza».